Cosa sono i convertitori frequenza/corrente e a cosa servono?
I convertitori frequenza/corrente si usano nei sistemi di controllo per trasformare un impulso o una frequenza in un segnale di corrente equivalente.
La velocità e la portata sono tra i valori di processo misurati più spesso. La sicurezza e l'affidabilità del prodotto in alcune applicazioni di processo dipendono dalla misurazione accurata della velocità e del flusso.
Misurazione della velocitàConsideriamo macchinari rotanti, come compressori e turbine. È necessario controllare la velocità di rotazione per evitare velocità eccessive che potrebbero determinare forze superiori a quelle che l'apparecchiatura può sopportare e che potrebbero causare ingenti danni materiali e/o situazioni di pericolo per il personale. |
Il monitoraggio e il controllo della velocità sono importanti anche in altre applicazioni, ad esempio nel caso delle turbine eoliche, nella movimentazione dei materiali, nel condizionamento e riscaldamento, nelle pompe, nei miscelatori, nei motori e in molti altri casi. Il controllo della velocità è fondamentale per l'efficienza energetica, la produttività, l'affidabilità e la sicurezza delle apparecchiature.
I segnali di velocità spesso si presentano come segnali in frequenza o a impulsi; generalmente provengono da sensori di prossimità, encoder angolari e lineari o tachimetri.
Spesso l'uscita di frequenza o a impulsi di questi sensori viene convertita in un segnale di corrente (mA) da un convertitore frequenza/corrente o di tensione (V) da un convertitore frequenza/tensione. Si ottiene così la compatibilità universale con gli ingressi di un PLC, di un azionamento a frequenza variabile, di un indicatore locale o di un sistema di telemetria, per fare alcuni esempi.
I convertitori frequenza/corrente o frequenza/tensione, come il PR 3225 / PR 4225, supportano diversi impulsi e ingressi in frequenza, tra cui:
- NAMUR
- NPN / PNP
- Tacho
- S0 in conformità alla norma DIN 43864
- Contatto
Misurazione della portata
Che si tratti di liquidi, gas o vapori, in molti processi industriali è necessario misurare la portata. Le applicazioni includono l'afflusso, l'effluente e l'aerazione all'interno delle acque reflue, l'alimentazione del gas per i bruciatori, il controllo del vapore sulle caldaie, la distribuzione del gas naturale e molte altre aree in cui il controllo della portata è fondamentale per la sicurezza, il bilanciamento del carico e l'affidabilità del prodotto.
Esistono diverse tecniche per misurare la portata, in base all'applicazione: pressione differenziale, effetto Coriolis, ultrasuoni, vortici e turbine, tra le varie soluzioni disponibili.
Molti di questi tipi di flussimetro hanno un'uscita a impulsi o in frequenza proporzionale alla portata misurata. Un esempio è il flussimetro a turbina mostrato sopra, che si avvale di un rilevatore magnetico per rilevare la velocità di rotazione della turbina quando le pale passano davanti al sensore ed emette un segnale a impulsi o in frequenza proporzionale alla portata.
Che cos'è la conversione frequenza/corrente?
Le uscite a impulsi o in frequenza dei diversi sensori e trasmettitori utilizzati per misurare la velocità e la portata vengono spesso convertite in un segnale in corrente o tensione per consentire l'interfacciamento con un sistema di controllo.
I convertitori frequenza/corrente o frequenza/mA convertono il segnale di velocità o di flusso in un segnale di corrente corrispondente, in genere 4-20 mA. Questi dispositivi sono spesso dotati di isolamento galvanico per contribuire a eliminare i disturbi e i transitori, frequenti in presenza di grandi motori e macchine rotanti. Prodotti più avanzati offrono generalmente ulteriori funzionalità, per i requisiti di interfacciamento delle applicazioni più complesse.
PR electronics propone una gamma di convertitori frequenza/corrente con diverse opzioni di uscita: a relè o NPN/PNP, in aggiunta o complementari a uscite analogiche. Sono disponibili anche opzioni per la divisione e la moltiplicazione degli impulsi, per le esigenze di interfacciamento con applicazioni esistenti e future.
Che cos'è la conversione frequenza/tensione?
In alternativa si può optare per la conversione frequenza/tensione, convertendo il segnale in una tensione corrispondente, tipicamente 2-10 V, a seconda delle esigenze di interfacciamento. La flessibilità dei dispositivi di PR electronics consente di eseguire la conversione frequenza/corrente o frequenza/tensione con stesso dispositivo.
Che cos'è la conversione frequenza/frequenza?
In alcune applicazioni è necessario modificare un segnale di frequenza per soddisfare le esigenze del dispositivo a valle; questo può accadere a causa dei tempi di innesto o di risposta, che possono determinare esigenze di divisione della frequenza o di buffering. Un'uscita in frequenza consente anche un potenziale utilizzo come generatore di frequenza o base dei tempi.
Vantaggi dei convertitori f/l e f/f di PR electronics
Come tutti i nostri prodotti, le soluzioni per il condizionamento del segnale di frequenza di PR electronics sono caratterizzati da tecnologia, prestazioni e flessibilità all'avanguardia. Grazie all'estesa gamma di frequenza, al breve tempo di risposta e all'alta precisione, i convertitori frequenza/corrente di PR electronics sono ideali nelle applicazioni di monitoraggio della velocità e del flusso.
Vediamo alcune delle caratteristiche:
Tecnologia
- Alto isolamento galvanico, fino a 3,75 kVAC
- Prestazioni EMC NE 21 – Criterio A
- Dinamica del segnale a 18 bit
Prestazioni
- Breve tempo di risposta, fino a <30 ms
- Basso consumo energetico
- Esteso range temperatura di esercizio
- Alta frequenza operativa, fino a 100 kHz
Flessibilità
- Opzioni di alimentazione universale
- Larghezza dei dispositivi 6 mm
- Display con possibilità di installazione su pannello
- Diversi di tipi di ingresso
- Diverse opzioni di uscita dedicate e simultanee
- Uscita MODBUS disponibile
- Serie 4500 - Opzioni di configurazione
- Opzioni ATEX e SIL
Per ulteriori informazioni è possibile visitare le pagine dei prodotti elencate di seguito.
Proponiamo anche una gamma di prodotti ausiliari per applicazioni in frequenza, tra cui sensori di prossimità induttivi.